9 marzo 2007

Walter Elias Disney

Oggigiorno, quando si sente parlare di 'Walt Disney', cinque sono le parole chiave alle quali leghiamo ciò che ormai è divenuto un marchio, più che un nome di persona:
1) Lungometraggio --> ovvero, film di animazione della durata media di 90 min., incentrato su esseri umani e/o su animali, improntato di bei sentimenti ed orientato al lieto fine. Biancaneve ed i Sette NaniIl primo fra tutti fu 'Biancaneve ed i Sette Nani', datato 1937: cercate di immaginare come potesse essere la visione di un cartone animato poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale!
Gli input per le fiabe sono arrivati da ogni dove: dall'Inghilterra di Robin Hood alla Cina di Mulan, dall'America di Pocahontas all'Italia di Pinocchio.
Ovviamente ,casa Disney ha realizzato anche film veri e propri, con personaggi in carne ed ossa… Come dimenticarsi della tata dei nostri sogni, Mary Poppins, o di un’insolita Angela Lansbury nei panni di strega in ‘Pomi d’Ottone e Manici di Scopa?’
2) Cortometraggio--> e' un tipo di lavoro che dura in media 15 min. e che trova la sua nascita con la 'Silly Simphony', ovvero 'l'Allegra Sinfonia', in quanto essa fa uso di parti musicate anziché dialogate. Una scena del corto 'The Skeleton Dance'La prima del filone è stata 'The Skeleton Dance', cioé 'La Danza degli Scheletri', un corto in bianco e nero ambientato in un cimitero dove i corpi ossei dei defunti improvvisano una simpatica danza in una notte di luna piena. Ma i cortometraggi più amati sono di sicuro quelli che hanno per protagonisti i personaggi basilari di casa Disney: Topolino, Paperino, Pippo e Pluto.
3) Fumetto --> il più noto in Italia è 'Topolino', che si trova in edicola con cadenza settimanale e che racconta le storie dei personaggi di sempre, cui ne vanno affiancati di nuovi:Macchianera basti pensare a Macchianera, che ha il volto (di solito coperto da un cappuccio nero) di Walt Disney, a Filo Sganga, alla strega Nocciola e così via.
4) Parco a tema--> zio Walt fu il primo ad aprire un parco giochi tematico, alla periferia di Los Angeles (al posto di un campo di arance) come meta di svago per i figli dei suoi dipendenti ma anche per i dipendenti stessi; questa moda poi si diffuse con notevole successo. Il parco disneyano europeo sorge nei pressi di Parigi, a pochi chilometri dalla capitale francese.
5) Ideologia -- > spesso ‘disneyano’ è usato nell’accezione del buonismo in generale, riguardante pellicole che siano o meno della casa e sull’esempio di quel che è stato l’operato di Walt Disney in prima persona; e pensare che molti dicevano che il disegnatore fosse un fascista ed antisemita!


Ma ora parliamo un pò di questo personaggio che ha segnato l'immaginario collettivo.
Zio Walt, come i piu' lo conoscono, è colui che ha accompagnato la maggior parte di noi durante l'infanzia; un americano lungimirante che ha fatto un passo in più, rispetto ai colleghi Hanna & Barbera e Warner Bros.
Walt Disney e la sua creazione più famosaSe pensiamo che tutto partì da un topo... Un topo che agli esordi aveva grandi occhi neri e grandi orecchie rotonde, ed un paio di calzoncini grigi con due bottoni bianchi; un topo in bianco e nero, perché a quei tempi non vi era ancora l’uso del colore. Forse molti non conoscono 'Steamboat Willie', uno dei primissimi cortometraggi targati Disney che fa conoscere al grande pubblico 'Mickey Mouse' (Topolino, in italiano) e quel piccolo mondo dell’animazione che cercava le prime approvazioni. Corre l’anno 1928 e Topolino, fischiettante al timone di una piccola imbarcazione, muove i primi passi fra il suo unico amore, Minnie Mouse, ed il suo antagonista per eccellenza, Bootleg Pete (Pietro Gambadilegno, in italiano).
La sconfinata fantasia di Walt Disney l’ha aiutato a dar vita a decine di personaggi, ognuno dei quali ha avuto una propria evoluzione nel corso degli anni; basti pensare a Paperino, alias 'Donald Duck', creato inizialmente come 'spalla' al più famoso topo ma che che ben presto ne contese la simpatia del pubblico.
Walt (sinistra) & Roy DisneyMa quella dell'animazione non è stata dal principio la strada di Walter Elias Disney: venditore di gelatina, banchiere, impiegato delle ferrovie e persino distributore di giornali... Lavori che mai lo presero più di tanto, perché il suo pallino era stato da sempre quello di lavorare nel campo della cinematografia. Fu così che con l'aiuto del fratello Roy mise su i 'Walt Disney Studios', che al giorno d’oggi rappresentano un vero e proprio impero conosciuto in tutto il mondo.
Paperino in 'Der Fuehrer's Face’Ignoto ai più è l’operato dello zio Walt, in tenera età, presso la Croce Rossa, dove offrì il suo servizio come autista di autoambulanze. Ed altrettanto in pochi sanno che la sua casa si occupò anche di film bellici: a seguito dell’ingresso degli U.S.A. nel secondo conflitto mondiale, gli studi vennero requisiti e furono creati lavori che intrattenessero i soldati e che facessero propaganda, come ‘Il volto del Führer’ (‘Der Fuehrer's Face’).
Il pioniere dell’animazione lasciò questo mondo nel 1966, all’età di 65 anni, per problemi cardiocircolatori ma devastato anche da un cancro al polmone; il suo impero passò nelle mani del fratello Roy, che però morì anche egli cinque anni dopo.
Il logo della Walt DisneyLa cinematografia animata disneyana ha portato a lungo il marchio di ‘The Walt Disney Company’, fino ad arrivare ad essere ‘Walt Disney Pictures’; l’ultimo lavoro con animazione tradizionale, ‘Mucche alla Riscossa’, fu proposto nel 2004. Infatti, dal 2006 la casa di Topolino ha abbracciato la Pixar Animation Studios, specializzata nelle tecniche di animazione digitale, con la quale aveva già sfornato molti gioiellini, come ‘Toy Story’, fino all’ultimo ‘Cars - Motori Ruggenti’.

13 commenti:

  1. apperò, si parte col botto...

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  2. perfetto uto!!!

    le immagini vanno benissimo e il mio papero è bellissimo!

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  3. Beh la Uto non ha certo deluso al suo esordio da bloggher. Ebbrava la Smaramaustiana!

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  4. Tra parentesi The Skeleton Dance è sempre stato uno dei miei episodi animati preferiti.

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  5. Brava Uto....bellissimo "skeleton dance"!

    Non sapevo, tra l'altro, che i parchi a tema Disney fossero nati con intenti non imprenditoriali, all'inizio.

    Non si finisce mai di imparare.

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  6. Ah, ah! Grazie per l'incoraggiamento... Ero abbastanza ansiosa al rigurardo... Ora postate, su su! ^^

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  7. Brava, una bella analisi! Non è certo facile compendiare in poche righe così tante informazioni su un personaggio come Zio Walt!


    Però a voler fare i pignoli, Donald Duck non è nato come spalla di Topolino. Compare per la prima volta nel 1934 nella "Silly Simphony" ispirata alla favola della Gallinella Saggia (The Wise Little Hen), quella della gallinella che nessun animale della fattoria aiuta a seminare e coltivare il grano, salvo accorrere poi quando prepara del buonissimo pane (e lei li lascerà a bocca asciutta...).


    Tra gli animali pigri in quel corto ne erano stati caratterizzati in particolare due: Peter Pig, il maiale (per breve tempo utilizzato anche nei fumetti e noto in Italia come Meo Porcello), e... Donald Duck, appunto. Il papero più famoso del mondo viene presentato così:


    "Down by the pond

    Lives Donald Duck

    No labor ever bothers it

    Because he never bothers it

    He'd rather far to dance or swim"

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  8. Scusa era

    "no labor ever bothers HIM"


    (che fa rima con SWIM)

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  9. il mio amore di papero!!!

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  10. Ho già detto che l'universo Disney mi fa schifo,ma ovviamente non posso non ammettere che Walt era un grande

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  11. Sì, sì: siamo d'accordo su "la Gallinella Saggia" come prima apparizione sullo schermo per Donald Duck. Io però non intendevo che la nascita di Paperino fosse avvenuta in un cartone in cui c'era anche Topolino, ma che in TUTTI i cartoni in cui vi erano ENTRAMBI i personaggi Mickey Mouse era inizialmente il protagonista indiscusso. Non so se è chiaro ;)

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  12. A proposito di Steamboat Willie, divertentissima (consiglio di leggerla a tutti gli apassionati) è la storia "Topolino e il fiume del tempo", di qualche anno fa, in cui Topolino e Gambadilegno, momentaneamente alleati, vanno alla ricerca del relitto dello Steamboat Willie, appunto, la barca che ha visto la loro prima "battaglia". Questa storia è sceneggiata da Tito Faraci, sceneggiatore di grande fama (meritatissima!) e anche molto eclettico, visto che, sempre con ottimi risultati, si produce anche in sceneggiature per fumetti di tutt'altro genere, come "Dylan Dog", "Diabolik" e, dal prossimo aprile, anche "Tex".

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  13. Ecco, questo non lo sapevo.

    Parte la ricerca, mi hai incuriosita...

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